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percorsi di formazione e di inserimento lavorativo nel bistrot

Borse formative

Quando venite a pranzo o a un evento privato il progetto del Museo Bistrot è in quel momento nel suo pieno svolgimento. Qualcuno può notare che tutto fila liscio, e che tutto sembra fluido e naturale. Qualcun altro può notare qualche impasse, qualche difficoltà.

Quello di sicuro che non vedete è tutto il lavoro che c'è dietro. Che spesso è divertente e neanche troppo faticoso, ma necessita di un'attenzione e di una cura costante.

Per dirla tutta, il lavoro più complesso è nel garantire una continuità e un aggiustamento di tiro nella formazione.

Le persone che coinvolgiamo nel nostro progetto riescono tutt* - chi con più immediatezza, chi con più lentezza - ad imparare una mansione, ma hanno bisogno di un continuo pungolo. Oppure di uno sguardo in più, anche a una certa distanza, senza pressione, ma che sia vigile nel prevenire eventuali criticità.

E poi c'è il lavoro ancora più a monte: la ricerca di collaborazione con la famiglia, il supporto in momenti più difficili, il ricordarsi di.

Tutto questo è fattibile, e come anticipavamo, a volte è molto divertente e non è così difficile.

Però ci vuole impegno, ci vuole attenzione. Anche a lasciar sbagliare, anche a dare fiducia, anche - e soprattutto - a non ricreare le sottili dinamiche di potere del "devi diventare così".

Parafrasando una nota pubblicità, stiamo diventando "artigiani dell'inclusività"!

Tutto questo ha un costo, in termini di personale dedicato al progetto.

Un costo che per formare, supervisionare e/o fare tutoraggio a 4/5 persone con disabilità intellettiva si aggira intorno ai 18.000€/annui.

A volte questo costo viene sostenuto in parte grazie a dei progetti finanziati da bandi privati, a volte è sostenuto in parte dalle famiglie. In passato è stato sostenuto dall'Associazione, grazie al fondo testamentario che è stato utilizzato come start-up.

Quello che oggi chiediamo è di aiutarci a sostenere il progetto dando continuità e supporto alla nostra idea, con una donazione, grande o piccola che sia.

Così come vogliamo chiedere alle Istituzioni un riconoscimento e un sostegno, non necessariamente diretto: ci basterebbe l'esenzione dal pagamento dell'IMU (10.000€/anno! Per un progetto sociale!!) o una sponsorizzazione indiretta da parte dell'AMA (5.000€/anno di TARI!).

Considerando le ricadute positive che il nostro lavoro ha in termini di benefici sociali (sulle persone coinvolte, sui loro familiari, ma anche su chi si rapporta e si confronta con il nostro progetto), non ci sembra di chiedere molto. Anzi.

E allora aiutateci, sosteneteci, anche semplicemente condividendo questa pagina o partecipando alla nostra campagna di crowfunding.

Grazie!!

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